L’endometriosi è un problema che purtroppo interessa tantissime donne e ragazze, spesso anche in giovane età, con gravi conseguenze, spesso anche invalidanti, sul benessere quotidiano e sulle prospettive di maternità. In questo articolo vedremo un approccio più energetico rispetto alla malattia.
Nella maggior parte dei casi è un problema che viene affrontato senza una prospettiva di miglioramento o soluzione e soprattutto troppo spesso l’unica alternativa proposta è la chirurgia invasiva. In realtà, agendo su più fronti, si possono ottenere risultati importanti e l’alimentazione è uno degli strumenti che si possono usare con successo. Certo, in presenza di un problema simile, servono sicuramente impegno e rigore, soprattutto in una prima fase, ma direi che il gioco vale la candela.
Ovviamente non è questa la sede per fare un discorso approfondito, per quello vi rimando a quando potremo incontrarci, se on line o dal vivo per ora non è dato saperlo, ma mi piacerebbe lasciarvi qualche indicazione di massima che possa fornirvi qualche spunto di riflessione e magari suscitare qualche domanda a cui sarò felice di rispondere.
ENDOMETRIOSI: un approccio energetico
- Il nostro corpo è come un magazzino e noi siamo il direttore degli acquisti, se inseriamo più merce (leggi cibo) di quella che riesce a smaltire, dovrà in qualche modo immagazzinarla e lo farà secondo un ordine ben preciso: gli eccessi yang (cibo animale, prodotti da forno, sale) verranno immagazzinati nelle parti basse e profonde, gli eccessi yin (zucchero, latticini freschi, alcool, cibi tropicali, olio e tutto ciò che è crudo) verranno immagazzinati nelle parti alte;
- L’utero è un organo situato in profondità nel corpo della donna (yang) ma vuoto (yin) e quindi destinato a risentire di entrambi gli eccessi e infatti l’endometriosi, da un punto di vista energetico, ha una componente sia yang che yin, c’è infatti un problema di accumulo, ma anche un problema di espansione perché tende a diffondersi in altri organi, è come se camminasse nel corpo;
- Nell’utero passano tre meridiani importantissimi, fegato, reni e milza-pancreas, e quindi se vogliamo cercare di risolvere il problema e non solo mettere a tacere i sintomi, dobbiamo curare anche questi organi!
Eliminare ciò che dà da mangiare al problema
La prima cosa che suggerisco sempre di fare è di eliminare ciò che da quotidianamente da mangiare al problema, in particolare:
- cibo di origine animale tranne un po’ di pesce a carne bianca
- prodotti da forno, soprattutto quelli secchi e duri (crackers, biscotti, taralli, crostate, fette biscottate, ecc.), un po’ di pane a pasta madre con farine di buona qualità non dovrebbe creare problemi
- dolcificanti che non siano frutta o malto di riso
- latticini freschi
- cibo di origine tropicale (spezie, cacao, cioccolato, frutta tropicale comprese le banane)
- qualsiasi alimento crudo
- ridurre la quantità di olio, usare soprattutto quello di sesamo e sempre in cottura
Siccome l’endometriosi è legata a una condizione di freddo e umido, è necessario asciugare e scaldare il corpo. Naturalmente a tal fine si può lavorare con il cibo (scelta degli alimenti, degli stili di cottura, piatti speciali che avremo modo di approfondire, ecc.), ma anche con pratiche esterne come gli impacchi di zenzero, la borsa dell’acqua calda, il pediluvio caldo. Altre due abitudini molto utili sono quella di masticare a lungo e le frizioni della pelle, ma anche di questo avremo occasione di parlare in modo approfondito.
Spero con questa breve presentazione di avervi passato un po’ di speranza e ottimismo, oltre ad aver suscitato la vostra curiosità e il desiderio di provare a mettervi in gioco.
Ci vediamo presto in occasione della diretta prevista con il progetto ‘io non sono l’endometriosi’, assieme a Laura Presicci, in cui cercherò di approfondire quello che ho brevemente riassunto qui, ma soprattutto cercherò di rispondere alle vostre domande e perplessità…a presto!